Lo “Sportello di Orientamento al Lavoro” non è un luogo neutro, ma nasce all’interno di un contesto, quello dei Centri Antiviolenza, a cui si rivolgono donne che hanno subito violenza quasi sempre all’interno di relazioni significative: queste dinamiche hanno un po’ alla volta corroso la loro autostima, la sicurezza nel sapersi muovere con autonomia, la consapevolezza di essere portatrici di valore, la rete ed i contatti con l’esterno.
Cercare lavoro è già fare un passo verso l’esterno, verso il “fuori”: un fuori che non si conosce, che per molto tempo si è evitato o si è state costrette ad evitare, e verso cui si sono maturate grandi insicurezze.
Lo Sportello di Orientamento al Lavoro è un “luogo intermedio”, un filtro fra il Centro, dove la donna porta la sua storia di violenza, e il mondo esterno, dove è una donna qualunque senza il suo vissuto e senza nessuno che se ne occupi e preoccupi: è un luogo dove cominciare a ricollocarsi, ad accorciare le distanze con una realtà lavorativa spesso non percepita, o sentita come lontana e ostile, un luogo per creare reti, opportunità, agganci con altre persone e per spingersi quindi passo dopo passo sempre più verso l’esterno.
Nel percorso di ricostruzione di una propria autonomia non si può prescindere dal mettere a fuoco insieme a loro quelli che sono i fattori di vulnerabilità, che le donne con un vissuto di violenza alle spalle spesso portano, esplicitarli, farli diventare una “lacuna temporanea” che può essere colmata, e non una condizione irreversibile, trasmettendo alla donna stessa la percezione di poter essere sempre un po’ più protagonista della propria vita, e del suo graduale cambiamento.
- Guida operativa agli sportelli lavoro (2012): leggi il documento
- Vademecum marketing servizi (2012): leggi il documento
- PROGETTO POWER – Percorsi di Orientamento ed empoWerment per le donnE dei centRiantiviolenza (2016-2017)
Il progetto Power è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna tramite il Bando rivolto alla promozione e al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni ed alla violenza di genere e si svolge nell’annualità 2016 – 2017. Il progetto ha come capofila il Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna e coinvolge undici dei quattordici centri che ne fanno parte. POWER è finalizzato a garantire e potenziare un contesto di orientamento professionale attento alle richieste e alle necessità delle donne vittime di violenza ponendosi i seguenti obiettivi: promuovere e facilitare le occasioni di formazione, apprendimento e di inserimento lavorativo delle donne che hanno subito violenza fisica, sessuale, psicologica, costrizione economica; mantenere ed implementare sinergie e reti informali e formali con i servizi del territorio sul tema della violenza alle donne nell’ottica della domanda/offerta di lavoro. Il modo del lavoro è il contesto in cui le donne che sono uscite da un percorso di violenza possono trovare il loro luogo di riscatto, costruendo autonomia economica, professionale e rete sociale che permettano loro di non ritornare insieme a chi ha manifestato comportamenti violenti nei loro confronti. Costruire un’identità di donna-lavoratrice attraverso percorsi di orientamento e avvicinamento al lavoro significa anche contribuire a: riaffacciarsi ad un mondo extra-domestico ed uscire dall’isolamento che la violenza ha creato; rafforzare e modificare aree identitarie intaccate e indebolite dalla violenza.